Raccontare la provincia di Ragusa attraverso i luoghi natii, vissuti e raccontati da illustri personaggi. Un viaggio che unisce cultura e turismo e conserva la memoria dei grandi della letteratura e del teatro che tutt’oggi appassionano intere generazioni.

Vittoria

giornalista e critico letterario

(Vittoria 16 aprile 1911 – 30 aprile 1979)

Luigi Frasca

Biografia

Intellettuale a tutto tondo, giornalista e critico letterario, Luigi Frasca visse intensamente il tormentato ciclo storico della sua generazione. Preside negli Istituti Superiori della città, a lui fu emblematicamente intestata la presidenza del liceo comprensoriale “Mazzini”. Sempre pronto ad entrare nel vivo delle questioni d’ordine storico, umanistico, politico e letterario, non fu mai disposto a barattare per una facile carriera quell’autonomia di giudizio alimentata dalla scuola fiorentina ed al seguito di Attilio Momigliano. Sono diversi i contributi di spessore antologico sulla sua attività. Si ricorda, tra tutti, Luigi Frasca. Scritti scelti del 1980 con contributi critici di Alfieri, Bentivegna, Bufalino e Lavore. Alla sua morte, l’amministrazione comunale gli rese omaggio con l’intitolazione di una scuola dell’infanzia.

Opere

1947

“Parole Inutili”
“Divagazioni Verghiane”

1980

“Verga, grande narratore”

Luoghi

Vittoria

avvocato e poeta

(Vittoria 23 febbraio 1932 – 26 novembre 2014)

Emanuele Giudice

Biografia

Avvocato, i suoi interessi spaziarono dalla saggistica alla poesia, dalla narrativa alla drammaturgia poetica. Le sue opere vinsero numerosi premi di rilevanza nazionale e internazionale, tra i quali, nel 2002, il Premio della Cultura della presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel mondo cattolico fu nominato, a 18 anni, presidente diocesano della Gioventù Italiana di Azione Cattolica e successivamente presidente diocesano dei quattro rami dell’Azione Cattolica. Per anni si dedicò alla politica ricoprendo numerosi incarichi, tra cui quello di presidente della Provincia di Ragusa. Militò sempre nella sinistra DC e fu in tante battaglie di civiltà politica a fianco di Aldo Moro, Benigno Zaccagnini, Guido Bodrato, Ciriaco De Mita, Giovanni Galloni ed altri esponenti della sinistra di base. Collaborò a giornali e riviste su temi di cultura, commento politico e costume. Nel 2015 la città di Vittoria ha intitolato alla sua memoria la sala convegni del Chiostro delle Grazie.

Opere

1984

“La scommessa democristiana”
“Mafia come solitudine e rifiuto”

1986

“La politica e così via” – “Il tempo della politica”

1989

“Il viaggio la memoria il sogno”

1990

“L’utopia possibile. Leoluca Orlando e il caso di Palermo”

1991

“Dialogo per una scommessa”

1993

“Una stagione di rabbie”

1997

“Ora che il sogno è pietra”

1999

“Un uomo chiamato Gesù”

2000

“Monologo sulla pietra”

2001

“Oratorio per un bambino”- “La morte dell’agave”

2003

“Il poeta e il diavolo”

2006

“Finale d’avventura”

2007

“Il sapore dell’aria”

2008

“Il dolore e la luce”
“Tempo delle spine Walter Veltroni, lo scompiglio tra scommessa e azzardo”

2009

“Il tempo adunco che ci artiglia”
“A sinistra perchè credo”
“Il clamore, il silenzio, il dubbio”
“Cristiani davanti alla morte di Eluana”

2010

“Come noi. Oratorio per i migranti”

2011

“Il tarlo di Caino”- “Silenzi ombre domande”

2012

“I colori del buio”

2013

“Il sole provvisorio”

2016

“Oltre la tela di ragno, che m’invento”

Luoghi

Vittoria

pubblicista letterario, traduttore di poesia

(Vittoria 1930 – Vittoria 1993)

Emanuele Mandarà

Biografia

Laureato in giurisprudenza, si dedicò all’insegnamento della lingua inglese e ad una intensa attività letteraria. Durante l’infanzia la sua famiglia fu segnata dal fallimento dell’attività commerciale del padre, il quale per questo motivo si vide costretto ad emigrare. Questo trauma indusse il giovanissimo Mandarà alla solitudine. Fu una solitudine esistenziale che si sublimò nelle sue poesie. Nella lunga carriera artistica ricevette moltissimi premi letterari e moltissimi consensi, tra cui quelli di Melo Freni, Carlo Betocchi, Gianni Zanzotto e Gesualdo Bufalino. Nel 1984 l’amministrazione comunale di Vittoria assegnò a Mandarà il premio Vittoria insigne, un riconoscimento che la città riserva ai cittadini che si siano distinti nei vari campi.

Opere

1951

“Anch’io…poeta”

1953

“La geena del fuoco”

1956

“I giorni brevi”

1960

“Rischio di noi”

1969

“Tra il fingere e il tacere”

1975

“L’ordito difficile”

1987

“Nella trafitta delle fibre”

Luoghi

Vittoria

poeta, specializzato in enologia

Vittoria 7 luglio 1868 – 30 marzo 1947)

Neli Maltese

Biografia

Specializzato in enologia, fu profondo conoscitore della sua materia. Pubblicò diciotto studi scientifici per i quali fu insignito della medaglia di bronzo e di argento. Colpito da emiplegia agli arti inferiori, che lo costrinse alla sedia a rotelle, abbandonò la vita sociale, si chiuse in casa e cominciò a scrivere poesie in dialetto, trovando conforto nell’ispirazione poetica. La sua lirica predilesse due temi: i rapporti tra i vari ceti sociali e l’amore per la campagna nei suoi aspetti più suggestivi. Poi trattò anche dell’evoluzione dei costumi che si impose in Italia dopo la Seconda guerra mondiale, anche sotto l’influenza degli Stati Uniti.

Opere

1926

“Minestra maritata”

1932

“Munnu”

1940

“L’ultima vamapata”

1940

“Scuru”

Luoghi

Vittoria

professore

Bengasi 27 gennaio 1926 – Pedara 24 agosto 1999)

Virgilio Lavore

Biografia

Nacque a Bengasi nel periodo in cui il padre Salvatore iniziò in Libia il suo lavoro di maestro elementare. Visse a Scoglitti la sua prima infanzia, vivacemente rievocata nel suo racconto Il tesoro di Cammarana, restò orfano della madre all’età di nove anni e del padre all’età di quattordici. Insieme all’inseparabile Salvatore Guglielmino scelse il liceo classico di Comiso di Paolo Nicosia e Margherita Margani. Nelle Università di Palermo e di Catania fu allievo di grandi maestri: Bruno Lavagnini, Gaetano Mario Columba, Silvio Ferri, Giorgio Piccitto, Carmelo Ottaviano e, soprattutto, Quintino Cataudella, che, dopo la laurea in lettere classiche, conseguita con 110 e lode presso l’Università di Catania, lo aggregò alla sua “scuola” e lo volle suo assistente volontario alla cattedra di letteratura latina, prima, e di letteratura greca, dopo. Docente di latino e greco a Vittoria e ad Acireale negli anni ’60 e ’70, coniugò un’esperienza scolastica innovativa sul piano metodologico e culturale con una intensa attività editoriale. Coltivò un appassionato interesse storico-archeologico per il suo territorio e per l’epigrafia.

Opere

1996

“Il tesoro di Cammarana”

Luoghi