Raccontare la provincia di Ragusa attraverso i luoghi natii, vissuti e raccontati da illustri personaggi. Un viaggio che unisce cultura e turismo e conserva la memoria dei grandi della letteratura e del teatro che tutt’oggi appassionano intere generazioni.

Pozzallo

docente di diritto romano

(Pozzallo, 9 gennaio 1904 – Firenze, 5 novembre 1977) 

Giorgio La Pira

Biografia

Primogenito di sei figli, nel 1914 per poter proseguire gli studi si trasferì a Messina presso lo zio Luigi Occhipinti, titolare di un’azienda commerciale nella quale si impiegò dopo aver ottenuto il diploma di ragioniere; intanto, sotto la guida del prof. F. Rampolla del Tindaro, preparò l’esame per la maturità classica, che conseguì nel 1922. Nel periodo siciliano strinse amicizia con Quasimodo e con Pugliatti, frequentò i circoli futuristi, ebbe parole di ammirazione per D’Annunzio, lesse gli autori russi, fra cui Dostoevskij. Sempre a Messina frequentò la facoltà di giurisprudenza dove insegnava il prof. E. Betti che, trasferitosi a Firenze, nel 1925 lo invitò a seguirlo nella città toscana. Nel 1926 si laureò in diritto romano. Divenne docente e svolse un’intensa attività di studioso che lo mise in contatto con l’Università Cattolica di Milano facendo amicizia così con figure come padre Gemelli e Giuseppe Lazzati. Nel 1934 promosse la fondazione della “Messa del Povero” in cui viene fornita assistenza materiale e spirituale ai poveri. Nel 1939 fondò Principi, rivista in lingua latina volta alla difesa dei diritti della persona umana, critica il fascismo e condanna apertamente l’invasione della Polonia. La rivista venne soppressa dal regime. Nel 1946 fu eletto all’Assemblea Costituente e nel 1948 alla Camera dei Deputati. Nel 1951 poi, fu sindaco di Firenze per due mandati. Tra le tante iniziative portate avanti, organizzò il Primo Convegno internazionale per la pace e la civiltà cristiana. Da esso ebbe inizio un’attività, unica in Occidente, tesa a promuovere contatti vivi, profondi, sistematici tra esponenti politici di tutti i Paesi. Nel 1986, sotto papa Giovanni Paolo II, è stata avviata la sua causa di beatificazione.   

Opere

1947

“Il valore della persona umana”

1970

“Architettura di uno Stato democratico”

1970

“Così in terra come in cielo”

1971

“Unità, disarmo e pace”

Luoghi

Pozzallo

poeta futurista, giornalista, commediografo

(Pozzallo 15 marzo 1885 – Milano 4 gennaio 1954) 

Enrico Cavacchioli

Biografia

Giovanissimo si stabilì a Milano prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista e poeta. Le sue prime esperienze poetiche echeggiarono i modi dannunziani allora in voga, per passare in un secondo tempo a toni crepuscolari. Aderì subito al movimento futurista, attirato soprattutto dal potenziale di concreta rivolta contro la tradizione e l’accademia, e fu uno dei militanti più in vista di questa corrente d’avanguardia. Fu tra i firmatari del Manifesto, pubblicato a Parigi nel 1909. È citato tra i “poeti incendiari” dello schieramento futurista del secondo manifesto programmatico del movimento: Uccidiamo il chiaro di luna! Sottoscrisse i manifesti Contro Venezia Passatista che I’8 luglio 1910, in gran copia, furono lanciati dalla torre dell’orologio della città; partecipò alle tumultuose “serate futuriste” che immancabilmente si concludevano con risse e tafferugli, e fu presente al processo per oltraggio al pudore intentato contro il romanzo di T. Marinetti, Mafarka il futurista. Nel tempo si distaccò dal futurismo. Collaborò a numerose riviste con novelle e articoli, fu redattore de La Stampa di Torino e de Il Secolo di Milano, del quale fu anche critico drammatico fino al 1920. Durante la guerra fu corrispondente di vari giornali; diresse poi il settimanale Il Mondo, e per molti anni fu direttore dell’Illustrazione italiana; nel 1920 entrò a far parte del consiglio direttivo della Società degli autori. Insieme a L. Chiarelli, L. Antonelli, P. Rosso di San Secondo e altri il C. tentò un rinnovamento della scena con un teatro d’avanguardia cosiddetto “grottesco” che ebbe una breve ma fortunata stagione.  

Opere

1906

“L’incubo velato”

1909

“Le ranocchie turchine”

1914

“Cavalcando il sole”

1919

“Allegoria della primavera”

1920

“Quello che t’assomiglia”

1931

“Vamp”

1932

“Serenata Celeste”

1936

“L’Oasi”

Luoghi