Raccontare la provincia di Ragusa attraverso i luoghi natii, vissuti e raccontati da illustri personaggi. Un viaggio che unisce cultura e turismo e conserva la memoria dei grandi della letteratura e del teatro che tutt’oggi appassionano intere generazioni.

Modica

Poeta, filosofo, scienziato e medico

Modica 6 aprile 1668
Modica 7 febbraio 1740

Tommaso Giovanni Campailla

Biografia

Poeta, filosofo, scienziato e medico, fu considerato il genius loci della città per i suoi innumerevoli interessi e studi in ogni ambito dello scibile umano.  Dopo aver frequentato il collegio modicano dei Gesuiti, a 16 anni intraprese gli studi giuridici all’Università di Catania ma sul finire del secondo anno gettò via i libri legali e si dedicò alle scienze, all’astrologia, alla filosofia e alla poesia. Divenne membro delle Accademie palermitane del Buon Gusto, dei Geniali e degli Ereini con il nome di Serpillo Leonzio, dell’Arcadia col nome di Adremone. Fu tra i fondatori dell’Accademia modicana degli Infuocati, detta prima degli Affumicati. Cultore di Cartesio, si interessò anche a Bayle, Willis, Gassendi e Borelli. Inventore delle “botti” per la cura della sifilide, famose poi in tutta Europa, venne considerato il capostipite della Scuola Medica Modicana. Fu in contatto epistolare con Muratori e Berkeley che venne a trovarlo durante il suo viaggio in Sicilia. Per tutta la vita si rifiutò di abbandonare Modica.

Opere

1710

“Del moto interno degli animali”

1716

“Emblemi”

1728

“Adamo, ossia il mondo creato”

1738

“Apocalisse di S. Paolo – Opuscoli filosofici”

184

“Filosofia per Principi e Cavalieri”

Luoghi

Modica

poeta e traduttore

(Modica 20 agosto 1901 – Napoli 14 giugno 1968)

Salvatore Quasimodo

Biografia

Nacque a Modica da Gaetano, capostazione delle ferrovie, e Clotilde Ragusa in una casa di via Posterla sotto la rupe del Castello dei Conti. Il giovane Quasimodo si diplomò a Messina, dove fu trasferito il padre, presso l’Istituto Tecnico “A.M.Jaci” nella sezione fisico-matematica. Nel 1926 venne assunto al Genio Civile di Reggio Calabria nella qualità di geometra. Frequentò in quegli anni un gruppo di intellettuali come Giorgio La Pira, Salvatore Pugliatti, Vann’Antò e su invito del cognato Elio Vittorini si stabilì a Firenze, dove conobbe Eugenio Montale e i poeti del movimento dell’Ermetismo. Nel 1930 venne pubblicato il suo primo volume di poesie dal titolo Acque e terre che registrò un notevole successo di pubblico e di critica. Le opere dell’autore di Ed è subito sera si distinguono in: raccolte poetiche, saggistica, traduzioni dai classici greci, da opere teatrali e scritti vari. Si trasferì a Milano e lì visse fino alla fine. Nel dicembre del 1959 gli venne assegnato il premio Nobel per la letteratura.

Opere

1930

“Acque e terre” – “Tutte le poesie”

1932

“Oboe e sommerso” – “Odore di eucalyptus ed altri versi”

1936

“Erato e Apòllìon”

1942

“Ed è subito sera”

1943

“Poesie,Milano”

1947

“Giorno dopo giorno”

1949

“La vita non è sogno”

1956

“Il falso e vero verde”

1958

“La terra impareggiabile”

1966

“Dare e avere”

Luoghi

Modica

saggista, letterato

(Modica 11 febbraio 1861 – Modica 5 aprile 1943)

Raffaele Grana Scolari

Biografia

Raffaele Grana Scolari fu autore di saggi storici, letterari e musicali. Nel 1833 con la collaborazione di alcuni amici fondò e diresse la Filarmonica che diventò Orchestra Municipale. Scolari organizzò concerti e serate di gala al Teatro Garibaldi e non solo. Registrò successi con la messa in scena di diverse opere: Il medico del villaggio e il dramma Gli emigrati. Intensa la sua attività letteraria come novelliere e commediografo. Tra i suoi scritti famoso il poemetto I miei sogni pubblicato nel 1897, in cui ripercorre la storia di Modica e dei suoi più illustri protagonisti. Di particolare menzione Il diario modicano: 1871-1943, una sorta di “giornale di bordo” con riflessioni ed impressioni derivanti dall’evoluzione sociale e civile della comunità modicana, in altre parole uno spaccato che riguarda tutta la sua esistenza.

Opere

1890

“Le avventure di Don Bartolomeo Dulcamara”

1897

“I miei sogni”

1900

“Cenni storici sulla città di Modica”-“Cenni storici sulla città di Ragusa”

1871-1943

“Diario modicano: 1871-1943”

Luoghi

Modica

intellettuale

(Siracusa 13 giugno 1939 – Catania 16 ottobre 2008)

Franco Antonio Belgiorno

Biografia

Nacque a Siracusa ma si trasferì nel territorio ibleo: prima a Comiso dove il padre diresse l’aeroporto civile e poi a Modica, dove si iscrisse all’Istituto tecnico “Archimede” per geometri. L’amicizia e le frequentazioni con lo scrittore Raffaele Poidomani Moncada suscitarono in lui un atteggiamento inquieto, attraverso il quale diede vita ad una vena letteraria profonda e raffinata nello stesso tempo. Conobbe Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo e Gesualdo Bufalino. Viaggiò in Italia, in Libia, in Grecia e in Francia per poi andare a vivere, nel 1969 in Germania, dove lavorò come giornalista nel secondo canale televisivo ZDF. Sposò Brigitte, una ragazza di Wiesbaden, ma sentì forte “un desiderio atroce di ritorno a Modica”. Vi ritornò definitivamente nel 2000. Amante della letteratura e di James Joyce in particolare, raccolse tutte le edizioni dell’opera dell’autore irlandese: circa 500 volumi in 50 lingue, di cui 56 traduzioni diverse dell’Ulisse. Fu anche traduttore dal tedesco e dal francese.

Opere

1968

“Guida di Modica”

1974

“Quaderno Tedesco”

1979

“Zibaldone estero e casereccio”

1984

“Sizilien”

1992

“Ore rubate” – “Ore barocche”

1993

“Piero Guccione”

1996

“L’Arca sicula”

1997

“I guardiani di nuvole”

2001

“L’accalappia tempo”

2006

“Raccolta dell’anno di mezzo”

2007

“Teatro delle pietre e giardini sul cielo”

Luoghi

Modica

scrittore, giornalista, archivista

(Modica 12 settembre 1912 – Modica 13 marzo 1979)

Raffaele Poidomani

Biografia

Scrittore, giornalista e archivista. Trascorse la sua giovinezza nella casa paterna di via Santa Teresa a contatto con la ricchissima biblioteca del padre, insegnante di lingue e avvocato. Laureatosi in giurisprudenza nel 1942, scrisse una tesi ineccepibile sul piano giuridico ma in versi. Giornalista impegnato e scrittore eclettico, fu una figura di spicco del Novecento sebbene nel grande pubblico la conoscenza della sua opera sia ancora limitata. Al contrario, la sua vasta produzione, che spazia dalla prosa alla poesia, dalla saggistica storica alla satira, lo rende un autore tutto da scoprire ben oltre le pagine della sua opera più nota: Carrubbe e cavalieri, una raccolta di racconti. Memoria storica e critica sociale rappresentano la cifra di gran parte delle sue opere, tutte caratterizzate da uno stile che coniuga un ricco sostrato culturale con una scrittura accattivante e leggera, capace di trasportare il lettore in atmosfere cariche di ricordi, suggestioni, in un orizzonte che solo apparentemente rimane locale, aprendosi a riflessioni di valore universale su miseria e grandezza della condizione umana.

Opere

1927

“Rule Britannia. Inno a Sir Neville” -“Io pellegrino di sogni”

1939

“Carmina Parva”

1954

“Carrube e cavalieri”

1960

“Catania giorno e notte”

Luoghi