Comiso
Poeta ,scrittore ,aforista
(Comiso 15 novembre 1920 – Vittoria 14 giugno 1996)

Gesualdo Bufalino
Biografia
Scrittore, poeta e aforista, fu affascinato dalla letteratura sin da piccolo, grazie al padre fabbro con una passione per la lettura. Frequentò il liceo prima a Comiso e poi a Ragusa e nel 1936 tornò a Comiso, dove ebbe come insegnante di lettere il prof. Paolo Nicosia, “artista della traduzione”. A soli 19 anni Bufalino vinse il premio letterario di prosa latina bandito dall’”Istituto nazionale di studi romani”. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia a Palermo e, nonostante fu chiamato alle armi durante il secondo conflitto mondiale tra il 1942 ed il 1945, si laureò nel 1947. Tornato nella sua amata Comiso iniziò una normale routine da insegnante nell’Istituto Magistrale di Vittoria. Nel 1950 iniziò la stesura di Diceria dell’Untore, conclusa solo all’inizio degli anni ‘70 e seguita comunque da una decennale revisione. Pubblicò il libro solo nel 1981, vincendo nello stesso anno il premio Campiello. Gli anni a seguire furono ricchi di pubblicazioni anche grazie agli stretti rapporti con Elvira Sellerio e Leonardo Sciascia. Bufalino nutrì amore e passione per la sua Comiso, tanto da definirla Città teatro poiché “in qualsiasi angolo è possibile assistere ad uno spettacolo”. Dedicò moltissimi scritti a Comiso, riuscendo a fotografare con le parole, immagini visive ed emotive del suo paese natale restituendole intensificate.
Opere
- 1982-“Diceria dell’untore”
- 1982-“Museo d’ombre”
- 1983-“Dicerie coniugali”
- 1983 -“Il vecchio e l’albero”
- 1984-“Argo il cieco ovvero i sogni della memoria”
- 1986 – “L’uomo invaso e altre invenzioni”
- 1988-“Le menzogne della notte “
- 1988 -“Saline di Sicilia”
- 1989 -“La panchina”
- 1989 -“Invito alle “ Fetes galantes” di Verlaine “
- 1989 -“Il matrimonio illustrato”
- 1990 -“Calende greche, frammenti di una vita immaginaria”
- 1990 -“Saldi d‘autunno”
- 1991-“Pagine disperse”
- 1991 -“Qui pro quo”
- 1991-“Rondò della felicità”
- 1991 -“Secondo battesimo”
- 1991 -“Il Guerrin meschino, frammento di un’opera dei pupi”
- 1992 -“Sillabario del peccato”
- 1993 -“Lamento del vecchio puparo”
- 1993- “Cento Sicilie”
- 1994 -“La bellezza dell’universo”
- 1995 -“I languori e le furie”
- 1995-“Il fiele ibleo”
- 1996 -“Tommaso e il fotografo cieco”
Luoghi
Comiso
pittore , scultore, architetto, scrittore, scenografo
(Comiso, 23 ottobre 1915 – Canzo, 3 giugno 1997)

Salvatore Fiume
Biografia
Fu pittore, scultore, architetto, scrittore e scenografo. Nel 1963, terminati gli studi, si recò a Milano e da qui, nel 1938 si trasferì ad Ivrea ed infine nel 1946 si stabilì a Canzo, dove adottò a studio un’enorme filanda dell’Ottocento. Dalle prime mostre alla fine degli anni ’40, si susseguirono innumerevoli successi professionali che lo portarono presto sulla scena internazionale. Le sue opere si trovano in alcuni dei più importanti musei del mondo: Musei Vaticani, Museo Ermitage di S. Pietroburgo, MoMa di New York, Museo Puskin di Mosca e la galleria d’arte Moderna di Milano. In particolare, dal 1978 i Musei Vaticani ospitano una sua collezione di 33 opere, che sintetizza gran parte dei principali temi della sua produzione. Uno dei suoi quadri più famosi, la Resurrezione, si trova nella Basilica dell’Annunziata di Comiso.
Opere
- 1975 -“W Gioconda”
- 1983 – “I sogni di Luisa”
- 1990 – “Tragedie Drammi Commedie”
- 1990 -“Scrivo a te donna”
- 1994 -“Pagine libere”
- 1994 -“I miserabili”
- 1994 -“La risata del fauno”
- 1996 -“Lettere clandestine”
- 1996 -“Antico rogo”
Luoghi
Comiso
archeologo
(Comiso 25 dicembre 1904 – Comiso 26 novembre 1983)

Raffaele Inglieri
Biografia
Importante archeologo del nostro Paese, studioso dell’antico, appassionato museologo e anticipatore di tendenze, fu direttore del Museo nazionale Lumenense e del Museo nazionale di Antichità di Parma, sovrintendente alle Antichità del Lazio, nonché studioso delle eredità bizantine e catalane a Comiso. Nella sua vita realizzò importanti scavi in Grecia e in Italia e fu un precursore riguardo il come conservare ed esporre i reperti archeologici. Fu uno studioso preciso e scrupoloso ma anche un uomo sensibile. Durante il secondo conflitto mondiale si ricorda che, essendo conoscitore dei luoghi in Grecia, diede ai militari italiani precise indicazioni sui siti e i monumenti da salvaguardare. Durante il conflitto mondiale fu internato insieme ad altri militari italiani nei campi di concentramento. Qui annotò sofferenze e riflessioni. Il recupero delle origini linguistiche e cultuali della sua Comiso e del territorio circostante è stato oggetto delle sue ultime ricerche.
Opere
- “Stazione neolitica presso Biscari”
- “Rassegna descrittiva degli oggetti provenienti dal teatro greco di Siracusa”
- “Gli scavi dell’antica Velia”
- “Un monumento romano prediletto: il teatro di Taormina”
- “Casmene ritrovata”
- “Sopravvivenze catalane a Comiso”
- “Tradizioni collegate con la Pasqua. Il festoso corteo notturno a Comiso”
- “Il Biscotto di Castiglia e di Ragusa”
- “Ricordi Catalani a Comiso”
Luoghi
Comiso
archeologo accademico
(Comiso 13 novembre 1889 – Comiso 28 settembre 1955)

Biagio Pace
Biografia
A soli 17 anni con alcuni amici costituì il primo nucleo della biblioteca comunale di Comiso. Dopo la maturità classica a Palermo nel 1909, si laureò in lettere nel 1912. Subito dopo partì per la Grecia dove frequentò per due anni la Scuola Archeologica italiana di Atene. Pochi anni dopo iniziò ad insegnare in vari atenei italiani, si dedicò alla politica e fu eletto deputato. A partire il 1913, per tutti gli anni ’20, prese parte a campagne di scavo in Asia Minore e, grazie alla sua influente posizione politica nazionale, riuscì negli anni ’30 a far approvare alcune importanti normative che regolamentavano l’individuazione, la tutela e la gestione dei beni antichi, culturali e ambientali.
Opere
- “I barbari e i bizantini in Sicilia. Studi sulla storia dell’isola dal secolo V al IX”
- “Notizie di scoperte e di studi che interessano la Sicilia”
- “Arti ed artisti della Sicilia antica”
- “Studi e ricerche archeologiche in Sicilia”
- “Materiali preistorici del museo di geologia di Palermo”
- “Rapporti monumentali tra la regione cartaginese e la Sicilia occidentale”
- “Contributi camarinesi”
- “Studi siciliani. Prime note sugli scavi di Mozia”
- “L’arte bizantina in Sicilia”
- “L’ellenismo siciliano”
- “Studi siciliani”
- “Selinunte e l’Ellenismo d’Occidente”
- “Camarina Topografia”
- “Gli interessi dell’Italia nel Mediterraneo Orientale”
- “Novità delle celebrazioni siciliane”
- “Pitture ellenistiche siciliane”
- “Tracce di un nuovo itinerario romano della Sicilia”
- “Civiltà e cultura del Mediterraneo antico”
- “Visioni di vita mediterranea”
- “La Sicilia nella storia economica del Mediterraneo”
- “La Sicilia romana”
- “L’architettura in Sicilia: periodo preistorico e periodo greco”
- “I mosaici di Piazza Armerina”
- “Civiltà e cultura del mediterraneo antico”
Luoghi
Comiso
sacerdote (raffaele flaccavento)
(Comiso 19 agosto 1870 – Comiso ? gennaio 1951)

Fulvio Stanganelli
Biografia
Sacerdote, ordinato nel maggio 1894, dopo gli studi in Seminario ad Acireale e in collegio dei Gesuiti, fu dal 1904 canonico e vicario economo della Chiesa della SS. Annunziata di Comiso, di cui fra l’altro riordinò l’archivio. Per qualche tempo, prima del 1922, fu anche assessore alla pubblica istruzione del Comune. Dal 1919 (secondo altre fonti dal 1916) diresse la Biblioteca comunale di Comiso e ne curò, nel 1934, il trasferimento dal Palazzo municipale all’ex Oratorio di S. Filippo Neri. Nel 1935 fu allontanato dalla Biblioteca ma ottenne poi di esservi reintegrato e ne mantenne la direzione probabilmente fino alla morte, curandone particolarmente l’accrescimento e la catalogazione. In gioventù pubblicò una raccolta di Piccole Prose Letterarie usando lo pseudonimo di Fulvio Stanganelli. Con lo stesso, pubblicò una monografia su Comiso dal titolo Vicende storiche di Comiso antica e moderna, oltre ad altri lavori di storia locale. Collaborò anche al Fanfulla della domenica, all’Archivio storico della Sicilia Orientale, a La rassegna e ad altri periodici.
Opere
- “La festa e “U scutu” della Madonna di Monserrato a Comiso”
- 1901-“Perché in Sicilia manca un vero ambiente intellettuale”
- 1903 -“Piccole prose letterarie”
- 1915 -“Giovanni Meli: nel primo centenario della sua morte”
- 1926 -“Spigolature storiche”
- 1926 -“Vicende storiche di Comiso antica e moderna”